Cosa tratteremo
La Notte della Taranta è ormai diventata l’evento icona del Salento nonché la più attesa manifestazione del folklore locale che, fin dal 1998, si esprime grazie alla musica popolare tipica del profondo sud della Puglia.
Il festival, nato con l’intento di riscoprire e valorizzare la musica tradizionale del Salento, dura circa un mese ed è itinerante: decine di artisti, ogni sera, portano il ritmo e i balli della Taranta nei vari comuni salentini per arrivare all’ultima tappa, il 24 agosto, a Melpignano, dove si svolge il concertone finale.
La Taranta: tra mito e magia
La Taranta è un’antica danza rituale che affonda le proprie origini nella notte dei tempi. Lo scenario che ne definisce i contorni è quello di una remota civiltà contadina dove uomini e donne, costantemente impegnati a lavorare nei campi, rischiavano, soprattutto in estate, il morso della velenosa tarantola che li avrebbe condotti a uno stato di semiparalisi anche per molto tempo.
La sola cura possibile per questo invalidante stato di trance era la musica, il cui ritmo frenetico e ripetitivo era in grado di restituire, al malcapitato “ammalato”, la capacità di muoversi e reagire, strappando dalle proprie membra il male che le attanagliava.
La musica del tamburello, ritmica fino all’ossessione, doveva durare a lungo, anche settimane, prima di riuscire a vincere sul veleno, e la vittima, la “tarantolata”, al suono continuo e martellante, si dimenava quasi strisciando, con delle movenze simili a quelle del ragno che lo aveva morso.
Si tratta, quindi, di un rituale magico che assume la valenza di un vero e proprio esorcismo musicale, profondamente radicato nella cultura salentina e che studi recenti hanno collegato al mito greco di Aracne, assai sentito in una terra che nella cultura della Grecia antica ha trovato le proprie origini.
La Notte della Taranta: quando la tradizione diventa sperimentazione
Il ritmo e la musica tradizionale salentina del festival della Taranta sperimentano nuovi percorsi e insolite assonanze: dalla musica sinfonica al rock, passando per il jazz e la world music, i linguaggi più disparati si fondono con le note tipiche e sfrenate della tradizione locale.
Il successo riscosso dal festival negli anni, supportato anche dalla diffusione mediatica a largo raggio dell’evento, è andato sempre più aumentando, tanto che per l’edizione 2019 sono attesi ben 200.000 spettatori per l‘intero festival e oltre 100.000 presenze per la serata finale del 24 agosto.
Protagonista assoluta del grande concerto di Melpignano è l’Orchestra Popolare della Notte della Taranta, che ogni anno vede un diverso maestro conduttore individuato tra i maggiori nomi della musica internazionale.
Basti pensare che nelle ultime edizioni si sono avvicendati alla guida dell’Orchestra artisti del calibro di Goran Bregovic, Ludovico Einaudi e Andrea Mirò, per capire il livello musicale ormai raggiunto dal concertone.
Gli artisti presenti nella kermesse sono sempre più numerosi e provenienti da un panorama musicale sempre più vario. Se la prima edizione del concertone, nel 1998, vedeva esibirsi sul palco le maggiori band di musica popolare salentina, già pochi anni dopo tanti nomi della musica italiana ed internazionale ambiscono a presenziare alla coloratissima manifestazione.
Nel 2002 con Noa il concertone si arricchisce dei cosiddetti super ospiti che arriveranno sempre più numerosi. Teresa De Sio, Gianna Nannini, Piero Pelù, Francesco De Gregori, Carmen Consoli, Caparezza, Roberto Vecchioni e i Negramaro sono solo alcuni dei grandi musicisti che hanno calcato le scene di Melpignano.
La Notte della Taranta 2019
La ventiduesima edizione del festival, il cui concerto finale si terrà il prossimo 24 agosto, è in fase di costruzione. Tra i dati certi vi è la presenza, in qualità di maestro concertatore, di Fabio Mastrangelo, attuale direttore della Russian Philharmonic di Mosca; nato a Bari sarà il primo pugliese a dirigere l’Orchestra Popolare nella storia della Taranta.
Tra gli artisti, per il momento, due soli nomi sono stati confermati: Elisa, tra le voci più apprezzate della musica italiana, e Guè Pequeno, rapper nostrano di grande successo.
Quest’anno, per la prima volta, la manifestazione musicale più attesa dell’estate sarà trasmessa in diretta da Rai 2, alle 22:30 di sabato 24 agosto.